Ancora incredula passo molto tempo al computer in cerca di informazioni, scopro così di non essere sola.
Si stima che in Italia attualmente i celiaci siano l’1% della popolazione. Questo significa che se anni fa era estremamente raro conoscere un celiaco oggi con ogni probabilità ogni nuovo diagnosticato avrà un amico con la stessa patologia o potrà accedere a gruppi/forum/pagine social pronti ad aiutarlo con le prime informazioni e rassicurazioni.
La mia grande fortuna si chiama Eleonora, Elle. Studia medicina a Genova, è celiaca dal 2003. Credo sia una delle persone più rassicuranti e pazienti che abbia mai conosciuto, e questo è un bene per la mia agitazione.
Oggi, subito dopo aver ricevuto il mio messaggio con i risultati degli esami del sangue, mi telefona:
Eleonora: “Benvenuta nel mondo della celiachia!”
Tutto mi aspettavo tranne un benvenuto! Elle è così, pragmatica e positiva: dai risultati delle analisi del sangue la situazione è questa ed è chiara*, non si può cambiare e allora iniziamo ad affrontarla subito facendo buon viso a cattivo gioco! Mi piace 🙂
Un’altra frase che mi colpisce è: “Imparerai cosa significa per sempre.”
Ma credo che per cogliere pienamente il significato di questa frase mi ci vorrà ancora del tempo…
*anche se dovrò ovviamente attendere la conferma del gastroenterologo e seguire l’iter completo per la diagnosi di cui scriverò nei prossimi post.
Approfondimento: celiaci in Italia, quanti siamo?
La celiachia è l’intolleranza alimentare più frequente e la stima della sua prevalenza si aggira intorno all’1%. E’ stato calcolato che nella popolazione italiana il numero teorico di celiaci si aggiri intorno ai 600.000 contro i quasi 183.000 ad oggi diagnosticati (dati l 31.12.2015).
I celiaci in Italia al 31.12.2015 risultano 182.858, quasi 11.000 in più rispetto al 2014. Le Regioni che hanno registrato il più alto numero di diagnosi sono la Campania con 2.268 e la Lombardia con 1.867.
Dal confronto dei dati nel biennio 2014-2015 emerge, al netto di alcuni casi particolari riconducibili a nuove modalità di acquisizione dei dati, un costante incremento del numero di celiaci in tutte le realtà regionali e provinciali.
Da: “Relazione annuale al Parlamento sulla celiachia – Anno 2015” leggi il documento
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