In questi giorni Elle è un’inesauribile fonte di consigli. Il primo e il più importante è: prima della conferma di celiachia, continua a mangiare il glutine. La prima reazione sarebbe infatti quella di provare ad escludere immediatamente pane e pasta ma fintanto che non si termina il percorso di diagnosi questa è una scelta rischiosa.
Il rischio è di ottenere dei falsi negativi perché eliminando il glutine il corpo si normalizzerebbe così come tutti i valori traendo in inganno i medici e falsando la diagnosi.
Importante è invece iniziare a prendere mentalmente dimestichezza con i cibi sì (che potrò continuare a mangiare anche in caso di conferma di celiachia) e i cibi no (che dovrò escludere per sempre dalla mia dieta).
Approfondimento: cos’è il glutine e dove si trova
Il glutine è un complesso proteico presente in alcuni cereali.
La prolamina è una delle frazioni proteiche che costituiscono il glutine ed è la responsabile dell’effetto tossico per il celiaco.
La prolamina del frumento viene denominata gliadina, mentre proteine simili, con il medesimo effetto sul celiaco, si trovano anche in orzo, segale, farro, spelta, kamut, triticale ed avena.
Il consumo di questi cereali provoca una reazione avversa nel celiaco dovuta all’introduzione delle prolamine con il cibo all’interno dell’organismo.
L’intolleranza al glutine genera infatti gravi danni alla mucosa intestinale quali l’atrofia dei villi intestinali.
Con dieta aglutinata si definisce il trattamento della celiachia basato sulla dieta di eliminazione di tutti i cereali contenenti glutine.
La dieta senza glutine, condotta con rigore, è l’unica terapia che garantisce al celiaco un perfetto stato di salute.
Un aiuto preziosissimo è l’ABC della dieta del celiaco che vi consiglio di iniziare a leggere e studiare e che trovate a questo link: >>ABC<< sul sito di AIC “Associazione Italiana Celiachia”
Molto in breve:
SOSTANZE PERICOLOSE:
Frumento, orzo, segale, farine di frumento, di orzo e di segale
Amido, amido di frumento, amido di “cereali” non specificati
Malto (d’orzo)
CEREALI, FARINE, AMIDI CON GLUTINE
Orzo, Segale, Frumento, Farro, Kamut, Spelta, Malto, Seitan, Couscous Crusca, Bulgur, Avena*
* Per quanto riguarda l’avena, le evidenze sperimentali indicano che la stragrande maggioranza dei celiaci può tollerarla, tuttavia si preferisce, precauzionalmente, non includerla nella dieta priva di glutine soprattutto per il rischio di contaminazione e la dimostrazione di soggetti celiaci sensibili all’avena.
SOSTANZE NON PERICOLOSE
Farina ed amido di riso, di mais, di soia, di patate, di castagne, di miglio, di grano saraceno
Maltosio, maltitolo, maltodestrine
Glutammato ed additivi vari
Semi di guar, carrube, carragenani
CEREALI, FARINE, AMIDI SENZA GLUTINE
Patata, Mais, Riso, Miglio, Quinoa, Sorgo, Teff, Amaranto, Legumi, Lupino, Grano saraceno, Guar, Xanthano
Da: sito AIC
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