Il mare in Romagna è un luogo meraviglioso per staccare la spina soprattutto in questo periodo di bassa stagione. Spiagge vuote, camminate, silenzio, mare. L’unica cosa che un pochino mi destabilizza è… la piadina!
Anche se ce la metto tutta per non pensare alla diagnosi di celiachia non riesco a non provare a immaginare come sarà la mia vita senza piadina.
Ovunque mi giri è tutta una lunga sequenza di futuri “senza, senza, senza”.
Senza piadina, senza gnocco fritto, senza tigelle, senza crepes, senza bomboloni, senza brioches, senza fritto misto… provo a distrarmi e a non pensarci almeno per ora, anzi!
Mi gusto ogni singolo capriccio di gola fino all’ultimo boccone.
Poi un giorno mi trovo al telefono con Paola, mia sorella, che mi dice una cosa tanto semplice quanto bella e rassicurante da sentire in questo momento:
Paola: “Vedrai quante cose nuove scoprirai.”
Questo il mio primo incontro con il “limite come occasione”.
(foto: blog Giallo Zafferano)
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